X-change symposium: status and future of modern radiation oncology—from technology to biology

Stefanie Corradini, Maximilian Niyazi, Dirk Verellen, Vincenzo Valentini, Seán Walsh , Anca‑L. Grosu, Kirsten Lauber, Amato Giaccia, Kristian Unger, Jürgen Debus, Bradley R. Pieters, Matthias Guckenberger  Suresh Senan, Wilfried Budach, Roland Rad, Julia Mayerle and Claus Belk

Radiat Oncol. 2021 Feb 4;16(1):27.

Questo articolo esamina lo stato attuale e i potenziali sviluppi nel campo della radioterapia oncologica, discussi da un panel di esperti europei e internazionali che hanno condiviso la loro visione durante il simposio “X-Change”, tenutosi a luglio 2019 a Monaco di Baviera (Germania). Più di 150 radioterapisti, fisici medici e RTT hanno partecipato a questo incontro.
Il manoscritto ha lo scopo di riassumere i punti salienti del simposio e di condividere la visione del futuro nel campo della radioterapia oncologica. Esso contiene la sintesi dei singoli contributi dati dai massimi scienziati nel campo della radioterapia, riportando le loro opinioni personali.
Parti del simposio sono state progettate come dibattito competitivo, in cui a un relatore è stato assegnato un argomento a cui si è opposto un altro relatore.
Più in dettaglio, gli argomenti riportati sono:

  • l’applicazione di dispositivi MRI ibridi nella moderna radioterapia guidata dalle immagini;
  • il campo emergente della radiomica;
  • il ruolo dell’imaging molecolare mediante tomografia a emissione di positroni e la sua integrazione nella routine clinica;
  • la biologia delle radiazioni con le sue prospettive future;
  • il ruolo delle firme molecolari nei modelli prognostici;
  • il rapido sviluppo dei trattamenti speciali, come la brachiterapia o la terapia con fasci di protoni;
  • il ruolo della radiooncologia nella gestione dei pazienti oligometastatici.

Tutti questi sviluppi richiederanno un ripensamento della progettazione della sperimentazione clinica. Tra i preziosi contributi riportati vi è quello del Prof. V. Valentini che descrive i principali vantaggi dell’MR-Linac. Tali vantaggi si basano sul modo in cui essa risolve la radioterapia guidata dalle immagini (IGRT) e le possibilità che questa tecnologia offre per la pratica della radioterapia oncologica.
In particolare, l’MR-Linac rispetto alla tomografia computerizzata a fascio conico (CBCT) offre:

  • un migliore imaging di posizionamento quotidiano del paziente;
  • il monitoraggio del volume target durante l’erogazione del trattamento;
  • la possibilità di adattare online il piano di trattamento all’anatomia quotidiana.

Grazie ai progressi tecnologici descritti, l’MR-Linac giocherà un ruolo innovativo completamente nella radioterapia personalizzata, adattando i trattamenti radioterapici alle esigenze del singolo paziente e permetterà con successo il passaggio dalle tecniche di irradiazione standard a un approccio terapeutico su misura. L’MR-Linac aprirà la strada all’introduzione di un nuovo concetto di personalizzazione del trattamento e delle cure oncologiche che mirano all’ erogazione di una radioterapia di alta qualità con informazioni di imaging avanzate e un’efficace gestione del movimento.

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