Wesley Naidoo, Michelle Leech
Tec Innov Patient Support Radiat Oncol. 2022 Apr 16;22:39-49.
Le tecniche radioterapiche di ipofrazionamento sono sempre più consolidate e diffuse anche nel trattamento dei tumori al seno.
L’ipofrazionamento richiede un accurato livello di sicurezza a causa della dose giornaliera più elevata, dei margini ridotti e dei gradienti di dose più ripidi rispetto al trattamento convenzionale. Per garantire un’erogazione precisa della dose al target e il risparmio del cuore e del polmone sottostante, è necessario ridurre al minimo gli errori inter-frazione e intra-frazione.
Nella pratica convenzionale un tatuaggio anteriore e due laterali vengono utilizzati come riferimento principale per riprodurre il posizionamento del paziente. La qualità dei trattamenti erogati dipende fortemente dalla capacità di riproducibilità del set-up del paziente durante tutta la durata della radioterapia.
Tuttavia, il posizionamento del paziente attraverso i tattoo presenta alcuni limiti legati alla mobilità della pelle ed alla conseguente variabilità delle posizioni dei tatuaggi. Inoltre, occorre non sottovalutare l’impatto estetico e psicologico che i tattoo possono avere sulle pazienti.
Lo scopo di questo studio è quello di confrontare l’accuratezza e la riproducibilità della Surface Guided Radiation Therapy (SGRT) con i convenzionali set-up basati sui tattoo nel trattamento radioterapico del seno a respirazione libera e determinare se questa tecnica può ridurre la frequenza dei controlli di routine della IGRT.
L’SGRT è un sistema di tracciamento ottico che analizza la topografia della superficie del paziente ed è sensibile ai contorni e alle variazioni anatomiche. Con l’avvento della SGRT, la rilevanza e la dipendenza dai tatuaggi per un accurato set up del paziente possono essere ridotte.
Ai fini dello studio, è stata eseguita una revisione sistematica della letteratura secondo le linee guida PRISMA. Sono stati selezionati e valutati articoli tra il 2010 e 2021 tramite ricerche nei database PubMed, Embase, Web of Science e Google Scholar.
Inoltre, sono stati analizzati gli errori residui sistematici, random, le medie e gli spostamenti del vettore 3D determinati dalla verifica IGRT.
Gli articoli esaminati comprendevano il trattamento del seno o della parete toracica trattati con tecnica tangenziale, locoregionale o irradiazione parziale del seno con terapia fotonica o protonica. In 10/13 articoli, il campione dei pazienti superava le 20 unità.
La modalità di imaging e il metodo di registrazione utilizzati variavano tra gli studi secondo i protocolli utilizzati nei centri; tuttavia in quasi il 50% di tutti gli studi è stata utilizzata l’imaging KV ortogonale. I valori di rotazione non sono stati forniti in tutti gli articoli.
In genere, sono stati utilizzati 3 segni cutanei come riferimento per l’allineamento iniziale del paziente. Gli RTTs hanno verificato visivamente che il laser coincideva con i tatuaggi anteriori e laterali. Le tolleranze degli spostamenti dati con metodo SGRT erano rispettivamente di 2–3 mm e 2-3 gradi per le traslazioni e le rotazioni.
Commento AITRO
Lo studio dimostra e mette in evidenza come l’SGRT possa migliorare l’accuratezza e la riproducibilità del set up del paziente nella radioterapia della mammella con una riduzione sensibile degli errori. La frequenza dell’IGRT e la dose corrispondente, potrebbero essere potenzialmente ridotte.
Il posizionamento con SGRT sembra essere più accurato rispetto ai tradizionali metodi basati su tatuaggio/laser rispetto agli errori sistematici e random e agli spostamenti del vettore 3D. Gli errori sistematici e random medi nelle direzioni verticale, longitudinale e laterale risultano essere maggiori per i metodi tradizionali con i tatuaggi. L’SGRT sembra aver migliorato l’accuratezza e la riproducibilità del posizionamento del paziente e l’efficienza del trattamento della radioterapia della mammella rispetto al metodo convenzionale basato sul tatuaggio/laser, creando le giuste premesse per ridurre la frequenza dei controlli IGRT di routine. È probabile che la dipendenza dai tatuaggi nella radioterapia del seno diventi obsoleta con implicazioni positive sia per i pazienti che per la pratica clinica.
Sebbene l’omissione dei tatuaggi sembri un piccolo cambiamento, va a modificare il paradigma su cui si è fatto affidamento per decenni. I progressi tecnologici possono facilitare il miglioramento della pratica clinica e portare beneficio al paziente, aumentando il grado di accuratezza. È fondamentale aggiornare la pratica clinica secondo le risultanze dell’EBP (Evidance Based Practice), ciò nonostante, è buona norma, valutare e validare le nuove pratiche cliniche da introdurre contestualizzandole alle tecnologie, alle procedure ed alla formazione del personale del centro.